In un mondo del lavoro in continua trasformazione, non è più necessario possedere una laurea per accedere a professioni ben retribuite, stabili e in forte crescita. I les emplois du futur richiedono competenze tecniche specifiche, aggiornate e pronte all’uso nel mondo reale, caratteristiche che oggi sono sempre più spesso acquisite attraverso percorsi alternativi e altamente professionalizzanti come gli ITS (Instituti Tecnologici Superiori).
Les ITS sono scuole post-diploma ad alta specializzazione tecnologica, nate per rispondere alla crescente domanda di competenze specifiche da parte delle aziende. Offrono corsi biennali o triennali riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, caratterizzati da un forte collegamento con il mondo produttivo e da un’impostazione didattica estremamente pratica in grado di preparare gli studenti ai cosiddetti lavori del futuro.
Ciò che distingue gli ITS da altri percorsi formativi è l’approccio laboratoriale, la presenza di docenti provenienti dal mondo del lavoro e soprattutto i tirocini in aziende leader del settore sul territorio. Ogni percorso prevede almeno il 30% delle ore in stage aziendale, spesso con possibilità concrete di inserimento diretto.
L'Académie ITS Move, ad esempio, propone percorsi mirati in settori chiave oggi come e-commerce, logistica sostenibile, supply chain, automotive, import-export, programmazione software e l'industrie 4.0. Ogni percorso si costruisce in collaborazione con le imprese e prevede progetti, simulazioni pratiche, visite aziendali e incontri con professionisti del settore, nonché 900 ore di tirocinio in azienda. È un metodo che valorizza le attitudini personali e prepara ad affrontare le sfide dei lavori del futuro di un mondo del lavoro sempre più complesso e competitivo.
Cosa si intende per “lavori del futuro”?
Parlare di lavori del futuro significa fare riferimento a quelle professioni che stanno emergendo o si stanno rafforzando grazie all’evoluzione tecnologica, alla transizione digitale e green, e alla trasformazione delle imprese. Sono ruoli che richiedono capacità tecniche, digitali e gestionali, ma non necessariamente una laurea. Tra questi troviamo:
- Tecnico per la gestione dell’e-commerce: si occupa della gestione operativa di uno shop online: dal caricamento dei prodotti all’ottimizzazione SEO, fino alla gestione degli ordini e delle campagne promozionali;
- Analyste de données: analizza e interpreta grandi volumi di dati aziendali per supportare decisioni strategiche, migliorare le performance e prevedere tendenze di mercato;
- Technicien de maintenance prédictive: utilizza sensori e software per monitorare il funzionamento di macchinari industriali, prevenendo possibili guasti e ottimizzando l’efficienza degli impianti;
- Sviluppatore software industriale: progetta e sviluppa applicazioni e interfacce per macchine, sistemi automatizzati e processi produttivi;
- Esperto di logistica e supply chain digitale: gestisce il flusso di merci, informazioni e risorse all’interno di una filiera produttiva, impiegando strumenti digitali per aumentare efficienza e tracciabilità;
- Tecnico della meccatronica applicata: lavora nell’automotive, all’intersezione tra meccanica, elettronica e informatica, occupandosi della progettazione e manutenzione di sistemi automatizzati;
- Addetto alla cybersecurity: protegge reti, dispositivi e dati aziendali da minacce informatiche, configurando sistemi sicuri e intervenendo in caso di violazioni;
- Specialista in digital marketing: progetta e gestisce strategie di comunicazione online, campagne pubblicitarie, contenuti social e analisi delle performance per migliorare la visibilità di aziende e brand.
Queste figure professionali sono sempre più richieste perché le imprese hanno bisogno di persone che conoscano i processi, le tecnologie e gli strumenti in uso oggi. Il punto di forza nella preparazione ai lavori del futuro degli ITS emerge chiaramente dai dati monitorati: secondo gli ultimi dati nazionali del Monitoraggio nazionale 2025 realizzato da INDIRE per il Ministero dell’Istruzione e del Merito, i diplomati ITS hanno un tasso di occupazione dell’84% entro 12 mesi dalla fine del percorso. E in più del 93% dei casi, i diplomati svolgono un lavoro coerente con il percorso formativo seguito.
Per prepararsi ai lavori del futuro è fondamentale scegliere un istituto che offra percorsi aggiornati, in linea con le reali richieste del territorio e delle aziende. Gli ITS rappresentano una porta d’accesso diretta al mondo del lavoro qualificato.

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ITS MOVE - Éditeur