Quando si arriva alla fine della scuola superiore, gli studenti si trovano davanti a una scelta importante: proseguire gli studi all’università o cercare subito lavoro? Ma, di fronte a questo bivio, negli ultimi anni è cresciuta una terza possibilità: gli ITS, riconosciuti MIUR, istituti di formazione post-diploma che offrono un percorso alternativo, pratico e molto vicino al mondo delle imprese.
Les ITS (Instituti Tecnologici Superiori) sono scuole di alta specializzazione nate per rispondere alla richiesta di nuove competenze nei settori più innovativi dell’economia: logistica, energia, ICT, meccanica, mobilità sostenibile, turismo e molti altri. La loro caratteristica principale è il legame diretto con le aziende del territorio, che collaborano alla costruzione dei piani di studio e ospitano gli studenti durante i tirocini.
Infatti, uno dei principali vantaggi degli ITS è la centralità dell’esperienza pratica. Nei percorsi tradizionali, lo stage è spesso un momento breve e marginale. Negli ITS, invece, rappresenta una parte fondamentale del percorso: in media il 40% delle ore totali si svolge in azienda. Gli stage solitamente sono inseriti già dal primo anno e permettono di sperimentare concretamente ciò che si studia grazie all’affiancamento con tutor aziendali e docenti professionisti provenienti dal mondo del lavoro.
L'Académie ITS Move, ad esempio, propone corsi biennali che comprendono 900 ore di tirocinio nelle più grandi imprese del territorio. Consapevole delle sfide del settore e del suo potenziale, l’Academy fornisce agli studenti gli strumenti concreti per un efficace inserimento professionale.
Cosa significa “ITS riconosciuti MIUR” e quali sono i vantaggi
La sigla MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) indica che gli ITS fanno parte ufficialmente del sistema nazionale di istruzione. Questo garantisce:
- validità del titolo di studio su tutto il territorio italiano ed europeo;
- controllo di qualità sui programmi formativi;
- coerenza con le esigenze del mercato del lavoro, perché i corsi vengono autorizzati e monitorati dallo Stato e dalle Regioni.
Scegliere un ITS riconosciuto MIUR significa quindi avere la certezza di frequentare un percorso serio, accreditato e costruito per offrire reali opportunità di carriera. Al termine del percorso, gli studenti conseguono il Diplôme technique supérieur, un titolo di livello EQF 5, riconosciuto a livello nazionale ed europeo. Questo significa poter spendere le competenze acquisite non solo in Italia, ma anche in contesti internazionali, in aziende che operano nei mercati globali.
I dati nazionali mostrano con chiarezza i risultati: secondo i dati presentati a Firenze nel corso di Fiera Didacta 2024 del monitoraggio 2024 realizzato da INDIRE su incarico del Ministero dell’Istruzione e del Merito oltre l’87% dei diplomati ITS trova lavoro entro un anno dal titolo, spesso nella stessa azienda dove ha svolto lo stage. Questo avviene perché le imprese partecipano direttamente alla formazione degli studenti, ma anche perché le competenze operative acquisite durante i corsi sono immediatamente spendibili.
Gli ITS si distinguono anche per il metodo di insegnamento. Lezioni frontali e studio teorico sono ridotti al minimo poiché gran parte delle attività si svolge in laboratori tecnologici e con software utilizzati nelle aziende. Inoltre, i docenti provengono per oltre il 50% dal mondo del lavoro e i progetti didattici sono spesso realizzati in collaborazione con le imprese partner. Questo approccio permette agli studenti di abituarsi a travailler en équipe, sviluppare résolution de problèmes e imparare a gestire situazioni concrete, tutte competenze richieste dal mercato.
In un mondo in cui i mestieri cambiano rapidamente e le competenze richieste dalle imprese diventano sempre più specifiche, gli ITS riconosciuti MIUR rappresentano una terza possibilità, efficace e concreta. Grazie a stage strutturati, contatto diretto con il territorio e un titolo valido, offrono ai diplomati la possibilità di trasformare la formazione in occupazione. Studiare in un ITS non significa rinunciare alla qualità accademica, ma scegliere un percorso più vicino alla realtà del lavoro, che mette al centro le competenze tecniche e trasversali richieste dalle aziende.

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ITS MOVE - Éditeur