Nel 2025, il settore dell’import export vedrà da un lato la crescente attenzione alla sostenibilità e dall’altro l’accelerazione della digitalizzazione. Questi due aspetti stanno trasformando profondamente il commercio globale, ridefinendo le dinamiche delle catene di approvvigionamento e spingendo le aziende ad adattarsi rapidamente alle nuove sfide.
Perciò l’import export nel 2025 sarà inevitabilmente influenzato dalle crescenti richieste di pratiche commerciali sostenibili. Le aziende, sotto pressione da parte dei governi, dei consumatori e delle organizzazioni internazionali, dovranno rivedere i loro modelli operativi per ridurre l’impatto ambientale.
Per far fronte a queste sfide, sarà essenziale che le aziende investano nella formazione delle proprie risorse umane. Lavorare nel settore richiede un’importante preparazione alle spalle che i corsi delle ITS Academy sono in grado di fornire. Il Corso dell’ITS Move Academy in Import Export, ad esempio, ha l’obiettivo di formare tecnici esperti nell’organizzazione e nella gestione delle spedizioni nazionali e internazionali delle merci e le relative procedure documentali, del trasporto intermodale (mare, aereo, ferrovia, terra) e dei servizi logistici attraverso l’implementazione di nuove tecnologie informatiche.
Le nuove sfide dell’import export
Uno degli obiettivi principali del commercio internazionale del 2025 sarà la riduzione delle emissioni di carbonio. Il settore dei trasporti rappresenta una delle principali fonti di emissioni a livello globale, e ciò riguarda anche il commercio marittimo, aereo e terrestre legato all’import export.
Ci sarà una spinta maggiore verso l’adozione di tecnologie green, come l’uso di carburanti alternativi e la transizione a flotte di navi e camion elettrici o ibridi. La riduzione delle emissioni sarà un fattore cruciale anche per rispettare gli accordi internazionali sul clima e per ottenere certificazioni green, che diventeranno sempre più rilevanti nei mercati globali. Questo cambiamento si rifletterà nelle pratiche di import export, con una maggiore attenzione all’approvvigionamento sostenibile.
La richiesta di trasparenza da parte dei consumatori porterà le aziende a monitorare più da vicino l’intera catena, garantendo che ogni fase del processo sia rispettosa dell’ambiente e delle normative internazionali. Entro il 2025, sarà comune vedere aziende che adottano tecnologie come la blockchain per tracciare e verificare l’origine dei prodotti, assicurando pratiche sostenibili e condizioni di lavoro eque. Le certificazioni ambientali diventeranno essenziali per le imprese che desiderano rimanere competitive nel commercio globale.
Parallelamente alla sostenibilità, la digitalizzazione avrà un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro dell’import export nel 2025. L’integrazione di tecnologie avanzate, come l’Intelligenza Artificiale (AI), l’Internet delle Cose (IoT) e la blockchain, rivoluzionerà il modo in cui le aziende gestiscono le operazioni commerciali e logistiche.
Infatti, una delle principali aree di innovazione sarà l’automazione delle procedure doganali e amministrative. Grazie all’uso di sistemi digitali avanzati, le aziende potranno gestire le operazioni doganali in modo più rapido ed efficiente. L’automazione ridurrà il rischio di errori umani, accelerando i tempi di sdoganamento e riducendo i costi operativi.
Inoltre, molte piattaforme di ecommerce internazionale adotteranno strumenti di AI per ottimizzare la gestione degli ordini, calcolare tariffe doganali in tempo reale e prevedere eventuali ritardi logistici. Questo porterà a un commercio più fluido e integrato tra i diversi paesi, facilitando l’espansione delle piccole e medie imprese nei mercati globali.
Le catene di approvvigionamento globali saranno sempre più digitalizzate, con l’integrazione di tecnologie IoT che permetteranno di monitorare in tempo reale lo stato delle merci durante il trasporto. Sensori intelligenti saranno utilizzati per monitorare le condizioni di trasporto, garantendo che i prodotti sensibili (come alimenti o farmaci) arrivino a destinazione in condizioni ottimali. Entro il 2025, molte aziende adotteranno piattaforme digitali per tracciare le spedizioni lungo tutta la catena di approvvigionamento, offrendo maggiore visibilità e controllo sui processi logistici.
L’integrazione tra sostenibilità e digitalizzazione sarà il tema centrale per l’import export nel 2025. Le aziende dovranno bilanciare la necessità di ridurre l’impatto ambientale con l’adozione di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e ridurre i costi operativi.
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ITS MOVE - Redazione