Dati gli aggiornamenti a livello digitale ed elettronico dei veicoli industriali e delle automobili, il settore dell’automotive ha visto molti cambiamenti negli ultimi anni. Oggi, decidere di aprire un’officina meccanica può essere una scelta molto vantaggiosa e remunerativa, ma bisogna tenere in contro che può richiedere numerosi passaggi e un iter burocratico lungo e complesso.

Secondo i dati raccolti dall’ISTAT nel 2022 il parco veicolare italiano ammonta a oltre 40 milioni di autovetture e, se si tengono in considerazione anche autobus, filobus, autocarri, motrici, motocicli e altri veicoli si superano i 53 milioni. Per poter circolare sulle strade a norma di legge, ciascuno di questi veicoli deve essere periodicamente controllato, mantenuto e riparato. Aprire un’officina meccanica può essere quindi un’attività redditizia, ma è fondamentale possedere competenze tecniche e organizzative per svolgere correttamente tutti i passaggi dell’iter burocratico.

Attualmente, per lavorare nel settore dell’automotive è necessario conciliare competenze pratiche e teoriche e in Italia gli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy) sono gli unici a fornire una formazione specifica per poter operare direttamente sul campo. Il Corso ITS Automotive Service è strutturato per dare ai suoi studenti una formazione poliedrica e completa sulla manutenzione e riparazione dei veicoli, integrando competenze tecniche avanzate con focus sull’accoglienza clienti e servizi post-vendita.

Grazie alle lezioni frontali con esperti del settore che operano sul territorio e 900 ore di tirocinio nelle aziende, gli alunni possono acquisite conoscenze approfondite su sistemi meccanici, elettrici ed elettronici, utilizzando strumenti diagnostici avanzati (ADAS) fondamentali per lavorare all’interno di un’officina meccanica. Il programma formativo include inoltre moduli dedicati alla gestione dell’esperienza del cliente, dalla ricezione all’assistenza post-vendita.

Cosa serve per aprire un’officina meccanica

Quando parliamo di officina meccanica intendiamo un’attività di autoriparazioni che può includere le attività di meccatronica, gommista e carrozzeria, la manutenzione e riparazione dei componenti, l’installazione di impianti, la vendita o il noleggio di veicoli per l’autotrasporto. Vediamo ora quali sono i 5 step fondamentali per poter aprire questo tipo di attività:

  1. Apertura Partita IVA: il primo passaggio è sicuramente aprire una Partita IVA comunicando i propri dati all’Agenzia delle Entrate competente a livello territoriale e iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio indicando il codice Ateco di riferimento (45.20 per quanto riguarda manutenzione e riparazione di autoveicoli);
  2. Invio della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): il secondo passaggio fondamentale riguarda l’invio della Segnalazione Certificata di Inizio Attività allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del proprio Comune. In questo documento bisogna indicare l’indirizzo della sede legale di ogni unità locale, il nome del Responsabile tecnico dell’officina, la valutazione dell’impatto acustico e di emissioni nell’atmosfera dell’attività;
  3. Richiesta di autorizzazione per esporre l’insegna: il terzo passaggio si svolge sempre al Comune e riguarda la domanda per l’autorizzazione per esporre l’insegna all’esterno dell’officina meccanica;
  4. Apertura di una posizione presso l’INPS e l’INAIL: per garantire la sicurezza dei lavoratori e la messa in regola dell’attività è necessario aprire una posizione presso gli enti pubblici di Previdenza Sociale e Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
  5. Rilascio delle certificazioni relative alle norme sulla sicurezza, l’agibilità: l’ultimo step fondamentale è il rilascio delle certificazioni ottenibile dopo un’attenta valutazione dell’impianto da parte di esperti del settore di sicurezza sul lavoro.

Aprire un’officina meccanica può sembrare un processo lungo e complesso dati i numerosi passaggi burocratici necessari, per questo è importante preparare attentamente una strategia di business per valutare tutti i possibili costi di gestione, ma anche le prospettive di guadagno. Oltre a una pianificazione tecnica più legata al lato amministrativo gestionale è imprescindibile avere una grande passione, esperienza e volontà, risorse che affiancate alla formazione specifica nel settore possono rendere un’officina meccanica un business remunerativo.

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ITS MOVE - Redazione