Grazie ai processi di digitalizzazione e globalizzazione, la quarta rivoluzione industriale sta cambiando il panorama produttivo internazionale trasformando l’industria in Industria 4.0. Il settore dell’import export all’interno delle aziende sta acquisendo sempre più importanza per garantire al business il proprio vantaggio competitivo e l’espansione del proprio commercio all’estero. Tuttavia, i grandi vantaggi che l’espansione internazionale può offrire devono essere attentamente valutati nei loro pro e contro prima di aprirsi al mercato globale.
Quando un’azienda decide di aprire un canale di import export è importante che si affidi a professionisti del settore in grado di occuparsi di tutte le pratiche necessarie alla commercializzazione dei prodotti all’estero. Negoziare, redigere e concludere contratti internazionali infatti, richiede una solida preparazione alle spalle poiché comporta l’impiego di attenzioni maggiori e l’insorgere di possibili problematiche più complesse di quelle relative agli scambi all’interno dello stesso paese. Questa complessità è data dal coinvolgimento nel rapporto internazionale di sistemi giuridici differenti, che mettono in campo numerose variabili aggiuntive da tenere in considerazione.
Per lavorare nel settore dell’import export è fondamentale conoscere attentamente le regole che disciplinano i rapporti commerciali tra l’azienda e la controparte internazionale, per evitare di incorrere in sanzioni o rallentamenti a causa dei controlli doganali. È importante inoltre conoscere tutte le possibili problematiche che possono incorrere in uno scambio per poterle arginare preventivamente.
Uno dei problemi da tenere in considerazione quando si parla di vendite all’estero è l’individuazione dello strumenti di pagamento migliore, ossia il metodo più sicuro per far sì che la transazione avvenga correttamente. Ad esempio, stabilire in anticipo tempistiche di pagamento, strumento, luogo e moneta prima che lo scambio avvenga può fornire delle garanzie maggiori nel caso di mancato pagamento.
Come funziona il processo di import export?
Quando si avvia una trattativa commerciale di import export è necessario tenere in considerazione alcuni fattori per la sicurezza dei beni e delle finanze aziendali. In primo luogo, un esperto di import export deve accertarsi che non esistano sanzioni, limitazioni o divieti che possano impedire la fornitura di alcune tipologie di merce verso determinati Paesi. Successivamente, deve verificare il tipo di accordo contrattuale tra le parti, ossia se si tratta di una compravendita singola, di forniture ripetitive, di accordi di distribuzione o di un appalto.
Una volta stabilito il tipo di contratto e la possibilità effettiva di distribuire i propri prodotti all’estero, è importante compiere un’analisi interna della propria azienda, valutando il proprio settore merceologico e il mercato di riferimento per capire se è conveniente inserirsi con possibilità concrete di negoziazione, successo e sicurezza del contratto, o se si tratta di un mercato già saturo. Inoltre, è fondamentale controllare il volume delle forniture per calcolarne la rilevanza economica. In breve, conviene o non conviene all’azienda importare o esportare?
Avendo preso in considerazione tutti questi aspetti si passa alla parte più concreta di redazione del contratto, delle specifiche riguardanti la consegna della merce, la moneta contrattuale e tutti i documenti necessari all’import export. Data la complessità di questo processo, affidarsi a esperti del settore è di fondamentale importanza per le aziende che vogliono espandere il proprio commercio in paesi esteri.
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ITS MOVE - Redazione
