Dopo la maturità, quando gli studi liceali o di istituti professionali volgono al termine, scegliere come muoversi nei mesi successivi non è facile. Le scelte per gli studenti sono sempre più numerose, tra università, corsi professionalizzanti e corsi ITS, e i fattori da tenere in considerazione spesso possono condizionare le decisioni. Oltre alla tipologia di percorso è anche importante valutarne la collocazione perché trovare alloggio in determinate città non è sempre facile e i prezzi degli affitti a volte risultano proibitivi.

Come fare quindi ad accedere ai corsi da fuorisede? In Italia le università spesso si impegnano a elargire borse di studio ai propri studenti (per merito o per reddito) in modo da agevolare le condizioni di chi si trova lontano da casa, o fornire posti letto nelle cosiddette residenze universitarie. Spesso si tratta di camere condivise per favorire l’integrazione con gli altri studenti dell’Ateneo fornendo una soluzione pratica ed economica.

Per quanto riguarda gli Istituti Tecnici Superiori, essendo istituzioni formative nate in un contesto più recente, non sempre si conoscono i servizi forniti in modo collaterale all’insegnamento. Oltre alla garanzia di inserimento nel mondo del lavoro tramite servizi di placement, l’affiancamento con uno o più esperti durante il percorso grazie ai servizi di tutoraggio e alle borse di studio, o presiti d’onore, uno di questi è la residenzialità, con l’obiettivo di contribuire alle spese di alloggio sostenute per frequentare i corsi.

La residenzialità per frequentare i corsi ITS come fuorisede

I corsi ITS sono spesso caratterizzati da un forte legame con il territorio in cui sono situati. Ogni ITS segue attentamente le aziende di punta della propria regione per formare esperti che possono essere inseriti nel mondo del lavoro appena terminati gli studi. Nel progetto formativo dei corsi ITS le ore di tirocinio, tendenzialmente intorno alle 900 ore obbligatorie, vengono svolte in aziende leader del settore, i fiori all’occhiello del territorio in cui sono situati.

Per questo motivo, garantire agli studenti fuorisede la possibilità di ottenere alloggi a tariffe calmierate nei pressi degli istituti può essere un grande vantaggio nonché un incentivo per gli studenti – e le famiglie – per scegliere quale corso ITS è più conforme ai propri interessi. L’ITS Move Academy fornisce ai suoi studenti la possibilità di essere aiutati da professionisti a trovare un alloggio o, per gli studenti che frequentano i corsi nella sede di Cantù, mette a disposizione una struttura con 19 posti letti suddivisi in 7 camere singole, 2 camere doppie e 3 camere triple, area relax, cucina e terrazzo.

Questo argomento è stato discusso negli scorsi anni anche dalle regioni e dall’Unione Europea che hanno deciso di creare dei concorsi che prevedono l’assegnazione di borse di studio regionali specifiche per i corsi ITS. Nel bando di concorso del 2023 (attualmente quello del 2024 non risulta ancora disponibile) “il beneficio è riservato agli studenti fuori sede, cioè quelli che frequenteranno nell’anno scolastico di riferimento un Istituto Tecnico Superiore che abbia sede in un Comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa, calcolata con riferimento alla distanza chilometrica più breve in relazione ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio ferroviaria o stradale”.

Dare la possibilità agli studenti di scegliere il proprio percorso formativo disponendo della possibilità di utilizzare una borsa di studio regionale e una residenza studentesca è fondamentale per permettere di compiere una scelta libera, cercando di ridurre i vincoli di tipo economico. Lasciare la possibilità di esprimere al massimo la propria individualità è uno degli obiettivi dei corsi ITS e i servizi paralleli alla formazione sono necessari alla buona riuscita di tutto il percorso.

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ITS MOVE - Redazione