Oggi, il panorama industriale e il mondo del lavoro sono in continua evoluzione per cercare di migliorare e rispettare le nuove norme ambientali per lo sviluppo sostenibile. Per questo motivo è importante conoscere di cosa parliamo quando ci riferiamo alla mobilità sostenibile, dove studiarla e perché è ormai si tratta di un argomento imprescindibile.
Il tema della mobilità, e di conseguenza le modalità per renderla sostenibile, rappresenta uno tra gli argomenti più presenti nel dibattito sulle politiche legate all’ambiente. Si tratta di un tema trasversale che interessa la collettività, partendo dal locale per ampliarsi a discussioni nazionali e internazionali. Secondo la definizione riportata nella strategia europea in materia di sviluppo sostenibile approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo, la mobilità sostenibile si pone l’obiettivo di “garantire che i sistemi di trasporto corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone contemporaneamente le ripercussioni negative sull’economia, la società e l’ambiente”.
Questa tipologia di mobilità mira quindi a ridurre l’impatto ambientale che può derivare dal movimento delle persone e delle merci, sempre crescente negli ultimi anni in seguito alla globalizzazione e all’espansione dei mercati verso sbocchi esteri sempre più importanti. In Italia, ad esempio, una delle criticità principali è dovuta al trasporto stradale che, secondo le stime riportate dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), contribuisce al 23% delle emissioni totali di gas serra. Nello specifico, il 60% circa è attribuibile alle autovetture.
Per cercare di incentivare questo tipo di mobilità, trasformando le città e il settore dei trasporti secondo una visione complessiva più sostenibile per l’ambiente, sono stati predisposti dei programmi di finanziamento con il fine di promuovere misure per la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, che siano in linea con gli obiettivi delineati a livello nazionale e comunitario.
Studiare la mobilità sostenibile
L’approccio della mobilità sostenibile si concentra principalmente sulla diminuzione degli impatti ambientali e sulla minimizzazione delle emissioni di CO2 e inquinanti atmosferici, ma non si ferma a questo. Infatti l’obiettivo comprende anche un cambiamento a livello culturale e comportamentale della società, cercando di arginare il degrado delle aree urbane e del consumo del territorio causato dalla realizzazione di infrastrutture per trasporti.
Nel panorama scolastico italiano esistono ormai numerosi corsi professionalizzanti, lauree triennali, magistrali e master che puntano a una formazione accademica e pratica nell’ambito della mobilità sostenibile. Gli ITS, Istituti Tecnologici Superiori, sono i primi ad aver puntato su questo settore, cercando di intercettare le richieste del mondo del lavoro e stare al passo con le innovazioni tecnologiche.
Un mondo globalizzato deve essere in grado da un lato di assicurare la mobilità delle persone, delle merci, e dall’altro di garantire la salvaguardia dell’ambiente. La mobilità sostenibile è infatti la seconda area tecnologica di competenza di questo tipo di istituti. Per diventare esperti della cosiddetta smart mobility è fondamentale avere alle spalle un percorso di formazione solido che sia in grado di far maturare competenze variegate e trasversali.
Ad oggi, non esiste una vera e propria definizione per la figura professionale esperta nell’ambito della mobilità sostenibile poiché si tratta di un settore in continua evoluzione soggetto a cambiamenti e aggiornamenti quasi quotidiani.
Il Corso ITS della ITS Move Academy in Logistica e mobilità sostenibile, ad esempio, è strutturato per formare degli esperti capaci di occuparsi della pianificazione, della gestione e del controllo di mezzi, merci, persone. Durante le lezioni frontali con esperti che operano sul territorio e le 900 ore di stage in aziende leader del settore, viene posta una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, economica, organizzativa, sociale e della sicurezza. Gli studenti diventeranno professionisti formati sulle tematiche della smart mobility e dell’innovazione del comparto automotive.
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ITS MOVE - Redazione