Il settore dell’import export è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, grazie all’incremento del commercio a livello internazionale. Nonostante i numerosi vantaggi per le aziende, le operazioni di import export richiedono una chiara comprensione delle responsabilità e dei costi associati al trasporto delle merci.
La crescita del settore infatti ha reso necessari nuovi termini contrattuali riconosciuti a livello mondiale per cercare di esplicitare in modo efficace i compiti, le spese e i rischi legati al trasporto e alla consegna di prodotti, a livello globale o internazionale. Tali termini a livello internazionale, stabiliti ed emessi dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC), sono chiamati Incoterms® o International Commercial Terms.
Nel 2024 parlare di Incoterms significa riferirsi all’applicazione pratica degli Incoterms® 2020. Questi rappresentano un insieme di regole internazionali create per standardizzare il linguaggio contrattuale utilizzato in ambito di commercio internazionale, facilitando le transazioni tra buyer e seller in differenti Paesi.
Definire la compravendita nell’import export: gli Incoterms
Ogni termine stabilisce chi è responsabile di cosa tra acquirente e venditore in un contratto di import export, specificando chiaramente chi gestisce i rischi e i costi legati al trasporto delle merci, dove termina la responsabilità del venditore e inizia quella dell’acquirente, e chi si occupa delle formalità doganali di esportazione e di importazione.
Gli Incoterms sono aggiornati periodicamente per adattarsi alle nuove esigenze del commercio globale. L’ultima revisione include un totale di 11 termini suddivisi in due categorie: quelli applicabili a qualsiasi mezzo di trasporto e quelli specifici per il trasporto via mare o per vie navigabili interne.
Incoterms per qualsiasi mezzo di trasporto:
- EXW (Ex Works – Franco Fabbrica): il venditore rende disponibili le merci nei propri locali, e il compratore si assume tutti i costi e i rischi del trasporto;
- FCA (Free Carrier – Franco Vettore): il venditore consegna le merci a un vettore scelto dal compratore;
- CPT (Carriage Paid To – Trasporto Pagato Fino A): il venditore si occupa del trasporto fino al luogo concordato, ma il rischio si trasferisce all’acquirente non appena la merce viene consegnata al vettore;
- CIP (Carriage and Insurance Paid To – Trasporto e Assicurazione Pagati Fino A): simile a CPT, ma con l’aggiunta dell’obbligo del venditore di stipulare un’assicurazione per coprire i rischi del trasporto;
- DAP (Delivered at Place – Consegnato al Luogo): il venditore si occupa di consegnare le merci in un luogo concordato, ma senza occuparsi dello sdoganamento all’importazione;
- DPU (Delivered at Place Unloaded – Consegnato al Luogo Scaricato): Il venditore è responsabile anche dello scarico delle merci nel luogo convenuto;
- DDP (Delivered Duty Paid – Reso Sdoganato): il venditore si assume tutti i costi, compresi quelli di sdoganamento e dei dazi all’importazione.
Incoterms per il trasporto via mare o vie navigabili interne:
- FAS (Free Alongside Ship – Franco Lungo Bordo): il venditore consegna la merce accanto alla nave nel porto di imbarco convenuto;
- FOB (Free On Board – Franco a Bordo): il venditore si assume i costi e i rischi fino a quando la merce è a bordo della nave;
- CFR (Cost and Freight – Costo e Nolo): il venditore paga il trasporto fino al porto di destinazione, ma i rischi passano all’acquirente quando la merce è caricata sulla nave;
- CIF (Cost, Insurance and Freight – Costo, Assicurazione e Nolo): Simile a CFR, ma include anche l’assicurazione pagata dal venditore per proteggere la merce durante il trasporto.
La scelta del giusto Incoterm dipende da vari fattori, come la natura delle merci, il Paese di destinazione, il mezzo di trasporto e il livello di controllo desiderato su rischi e costi. Gli Incoterms sono uno strumento fondamentale nel mondo dell’import export e applicare correttamente questi termini permette alle aziende di evitare incomprensioni, garantendo una gestione efficiente e senza intoppi delle operazioni commerciali internazionali.
Per operare nel settore dell’import export ed essere sempre aggiornati sulle nuove regole è fondamentale un’attenta formazione alle spalle. Il Corso ITS dell’ITS Academy in Import Export, ad esempio, è strutturato per formare tecnici esperti nell’organizzazione e nella gestione delle spedizioni nazionali e internazionali delle merci e le relative procedure documentali.
Autore dell’articolo
ITS MOVE - Redazione