La creazione di un sito per vendere online, o ecommerce, è un processo che richiede tempo, risorse sia economiche che umane e un’idea ben definita del perché sia vantaggioso farlo.
Un sito per vendere online è una vetrina del proprio brand aperta al mondo, che può raggiungere potenzialmente clienti in ogni parte del globo. Perciò, è fondamentale che la presentazione sia coerente con i valori dell’azienda, ponendo grande attenzione all’esperienza di vendita del cliente e alla sicurezza degli acquisti.
La prima cosa da sottolineare quando si intende aprire un sito per vendere online è che non esiste un unico modo per farlo. Si può decidere di appoggiarsi a servizi online pre-configurati oppure a programmatori e professionisti del settore, creando un sito da zero.
Affidarsi a esperti del settore è spesso la scelta migliore per garantire all’ecommerce il successo auspicato in fase di progettazione. Il rischio per la maggior parte dei progetti è quello di non venire completati per mancanza di informazioni riguardo a normative legislative o per una previsione errata del capitale economico da investire. Un professionista è in grado di gestire questo tipo di problematiche che possono insorgere nella realizzazione grazie alla sua formazione specialistica.
Il Corso ITS Ecommerce è strutturato per formare esperti nel settore della vendita online con competenze approfondite nell’ambito digitale, tecnico e manageriale. Tramite lezioni frontali e tirocinio in aziende leader del settore, gli studenti impareranno a organizzare e gestire siti per vendere online, ponendosi come obiettivo finale l’aumento dell’awareness del brand, delle vendite e del fatturato.
Tutti gli step per creare un sito per vendere online
Per aprire un sito per vendere online ci sono alcuni passaggi fondamentali da rispettare. Prima di iniziare, è bene domandarsi quale sia la piattaforma più adatta al tipo di ecommerce che desideriamo aprire.
La scelta può essere più semplice se ci si focalizza su quattro criteri: prezzo, facilità d’uso, funzionalità e personalizzazione. Contenere le spese, verificare le capacità sviluppo web, tipo di pagamenti, sicurezza e possibilità di personalizzare il proprio sito, sono fondamentali per capire a quale piattaforma appoggiarsi per il proprio ecommerce.
Alcuni siti web gratuiti tra i più utilizzati per iniziare il proprio business, quando non si ha a disposizione un capitale da investire, sono:
- Shopify;
- Vidra;
- Wix;
- Squarespace;
- One Minute Site;
- WordPress.
Una volta scelta la piattaforma online cui appoggiarsi, o l’esperto cui affidarsi, è fondamentale seguire alcuni passaggi per aprire il proprio sito per vendere online:
- Definizione aspetti legali: la burocrazia è uno degli aspetti cui prestare maggiore attenzione quando si parla di ecommerce, è bene documentarsi su adempimenti legali e obblighi fiscali necessari;
- Individuazione modello di business: vendita diretta o dropshipping? Ciascuno ha i suoi vantaggi e svantaggi, a seconda del tipo di azienda si può decidere come approcciarsi alla vendita online;
- Analisi del mercato (competitor) e redazione di un business plan: scegliere in quale nicchia del mercato inserirsi è fondamentale, così come lo studio delle aziende già avviate nel settore, per poter pianificare la propria strategia commerciale;
- Scelta della piattaforma ecommerce: valutare vantaggi e svantaggi di ciascuna piattaforma;
- Sviluppo del brand: questo passaggio vale per le nuove aziende che decidono di avviare il proprio commercio online. Definire nome, logo, ecc;
- Preparazione al lancio sul mercato: definire tutti gli aspetti collaterali come logistica, metodi di pagamento, sicurezza, ottimizzazione SEO;
- Sponsorizzazione per espandere il bacino di clienti: oltre alla creazione dell’ecommerce in sè, è fondamentale preparare un’efficace campagna di marketing per far conoscere il proprio brand.
La creazione di un sito per vendere online è un processo lungo che può portare grandi vantaggi per l’azienda. Avere ben chiara una strategia di marketing e di progettazione dell’ecommerce è fondamentale per il suo successo.
Autore dell’articolo
ITS MOVE - Redazione