L’ecommerce è un metodo per le aziende di raggiungere direttamente i propri clienti secondo un modello di business B2C, Business to Consumer, e B2B, Business to Business, che ha avuto un’enorme diffusione negli ultimi anni.

Per evitare di incorrere in sanzioni, è fondamentale conoscere tutte le leggi che regolano il settore. Infatti, aprire un negozio online necessita di pratiche simili all’avvio di un negozio fisico.

Uno store online deve rispettare una serie di norme specifiche. Per essere pronti ad eventuali controlli, è fondamentale affidarsi a esperti del settore della vendita online che siano in grado di gestire ogni aspetto in maniera efficiente con l’obiettivo di incrementare le performance dell’azienda.

Il Percorso E-commerce di ITS MOVE è strutturato per formare dei professionisti nel campo della vendita online. Durante le ore di lezione e di tirocinio, gli studenti sviluppano competenze trasversali che permettono loro di approfondire l’ambito digitale, tecnico e manageriale del settore, imparando a progettare e gestire attività di ecommerce.

Ecommerce e adempimenti fiscali: cose da sapere per non incorrere in sanzioni

Come accade per l’apertura di ogni attività a livello commerciale, un ecommerce deve rispettare una normativa specifica, la normativa ecommerce 2023.

Le principali norme sono:

  1. D.lgs. 114/98 riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell’articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997;
  2. D.lgs. 185/99 attuazione della direttiva 97/7/CE relativa alla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza;
  3. D.lgs. 70/2003 attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno;
  4. Direttiva 2002/38/Ce e ss. direttive e regolamenti, in materia IVA.

Il primo passaggio è richiedere l’iscrizione alla Gestione Commercianti INPS con la conseguente apertura di una partita IVA. Da questa procedura sono esenti quegli store utilizzati solo occasionalmente che fatturano una cifra inferiore a 5000 euro.

Una volta concluse le pratiche di apertura della partita IVA, si procede con l’iscrizione alla Camera di Commercio, tramite il Registro delle Imprese, procedendo a risolvere tutti gli adempimenti necessari:

  • i modelli per il Registro delle Imprese;
  • i modelli per l’Agenzia delle Entrate;
  • i modelli per l’INPS;
  • i modelli per l’INAIL;
  • la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).

Con la pratica della Comunicazione Unica è possibile svolgere le operazioni elencate tutte in un solo colpo. Come avviene in ogni attività commerciale, alla fine di ogni giornata deve essere compilato il Registro dei Corrispettivi.

Se l’ecommerce spedisce anche su suolo europeo, è necessaria l’iscrizione al Vat Information Exchange System (VIES).

Sul sito dello store online è obbligatorio specificare quali sono gli obblighi informativi che regolano la gestione delle informazioni raccolte sugli utenti per adempiere alla tutela dettata dal Codice del Consumo:

  • le condizioni generali di vendita;
  • la privacy policy;
  • la cookie policy.

Un altro passaggio fondamentale, è rendere nota e di facile reperibilità l’identità del venditore e i suoi dati, quali indirizzo fisico, e-mail, numero di telefono ecc.

Le condizioni di vendita devono comprendere il diritto di recesso e, di conseguenza, l’obbligo di reso del bene da parte del consumatore e di rimborso da parte dell’azienda.

Riassumendo, i sette passaggi fondamentali sono:

  1. Apertura Partita IVA;
  2. Specifica delle condizioni generali di contratto;
  3. Rendere nota e accessibile l’informativa sulla normativa della privacy;
  4. Indicare i termini e le condizioni di vendita;
  5. Fornire modalità di pagamento differenziate;
  6. Specificare le informazioni per adempiere al diritto al recesso;
  7. Indicare i dati per reperire l’identità del venditore e la riconoscibilità della società.

Data la complessità e il continuo aggiornamento delle normative in materia, affidarsi a dei professionisti può essere fondamentale per evitare di essere soggetti a sanzioni circa la gestione dell’ecommerce.

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ITS MOVE - Redazione