Lo sviluppo dell’Industria 4.0 nel panorama industriale contemporaneo ha portato numerosi cambiamenti e innovazioni nei sistemi produttivi. Con la digitalizzazione si è sviluppata una nuova disciplina informatica che si occupa di processi produttivi e metodologie dello sviluppo per la realizzazione di sistemi software: l’engineering software.

Che cos’è l’engineering software? Questa disciplina, detta anche ingegneria del software, nasce verso gli anni sessanta data la necessità di sviluppare prodotti sempre più complessi ed evoluti che potessero rispondere alle esigenze delle aziende. Prima della nascita dell’engineering software, la realizzazione di software per i computer si basava su una programmazione che si limitava a mettere insieme una sequenza di istruzioni di codice.

Attualmente, chi lavora in questo settore si occupa del ciclo di vita di un software, ossia della sua progettazione, sviluppo e aggiornamento. L’engineering software ha come obiettivo la concretizzazione delle esigenze di qualità, efficacia, precisione e funzionalità domandate dalle aziende, tramite la definizione di alcuni modelli e processi con tappe specifiche documentabili e ispezionabili. In questo modo il controllo e la manutenzione del prodotto potrà avvenire in modo più agevole e rapido.

La soddisfazione del committente, solitamente aziende in fase di miglioramento e innovazione dei propri processi produttivi, è fondamentale per gli addetti all’engineering software. L’approccio di questa disciplina si focalizza sulle architetture privilegiando scalabilità, analisi e valutazione delle problematiche aziendali per creare software di supporto all’attività del business.

Per poter lavorare nel settore dell’engineering software è necessario avere una solida preparazione alle spalle che i corsi professionalizzati degli ITS possono fornire. Il Corso ITS Move Sviluppatore Software, a esempio, è strutturato per formare tecnici capaci di progettare e implementare le applicazioni ICT delle aziende in modo da garantirne la sicurezza informatica. Grazie alle ore di lezione frontale con esperti del settore e le 900 ore di tirocinio in aziende leader dell’engineering software, gli studenti impareranno come organizzare e implementare una corretta architettura e come proteggere i dati degli utenti e dell’azienda, tramite la progettazione e la scrittura di codici SW.

Engineering software, superare le sfide della programmazione Industria 4.0

Lo sviluppo tecnologico cui stiamo assistendo nella quarta rivoluzione industriale si sta spingendo verso nuove frontiere. L’engineering software ha rivoluzionato il modo di pensare e realizzare i software, svolgendo nuovi compiti in maniera innovativa. Lo sviluppo passa infatti attraverso una comunicazione costante con l’azienda per poter fronteggiare tutte le richieste.

Il primo compito dell’ingegneria del software è l’analisi attenta di tutti i bisogni e le necessità del committente in modo da comprendere le caratteristiche da creare e quelle da implementare nel prodotto finale. La progettazione ha come obiettivo la realizzazione di un software che possa essere di supporto ai processi aziendali, ottimizzandoli e semplificandoli.

Per mantenere un rapporto di trasparenza e comprensione con le aziende, è fondamentale effettuare un’analisi della quantità di tempo utile alla realizzazione del prodotto per poter dividere e organizzare il lavoro nel team operativo composto da ingegneri e sviluppatori.

Una volta che il prodotto è pronto per essere consegnato all’azienda, l’engineering software si occupa costantemente di effettuare dei controlli di qualità e di apportare le modifiche e gli aggiornamenti necessari per mantenere gli standard richiesti.

Oltre alle competenze pratiche e strumentali richieste per poter operare in questo tipo di settore, quali conoscenza di linguaggi di programmazione, funzionalità di software e sistemi operativi, data structure, algoritmi e database, i lavoratori dell’engineering software devono possedere numerose soft skills. Infatti, avere un approccio flessibile, collaborativo e creativo, capacità di analisi e problem solving, nonchè possedere doti comunicative e propensione al pensiero critico laterale, è fondamentale per poter interagire con i clienti e comprendere le loro richieste prestando attenzione ai dettagli e stabilendo un corretto ordine di priorità.

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ITS MOVE - Redazione