Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale e l’inarrestabile processo di digitalizzazione, molte aziende stanno aggiornando i propri metodi produttivi e le proprie strategie commerciali entrando a far parte della cosiddetta Industria 4.0, in cui produzione automatizzata e interconnessa sono i pilastri portanti.
In questo processo, la formazione di nuovi professionisti diventa una prerogativa fondamentale per la crescita e lo sviluppo del settore. Apprendere come funzionano le intelligenze artificiali e i nuovi sistemi informativi è necessario per poter sfruttare queste nuove tecnologie a proprio vantaggio e aumentare i profitti dell’azienda.
Valorizzare il capitale umano è una preziosa opportunità per una crescita qualitativa e il credito d’imposta del MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, per la Formazione 4.0 riguarda proprio questo aspetto. Per essere in grado di espandere i benefici che l’Industria 4.0 può portare al proprio business, è fondamentale avere tutte le competenze digitali necessarie per compiere la svolta digitale, che non può prescindere dalla risorsa umana.
Sull’argomento della Formazione 4.0, Confindustria ha evidenziato l’importanza di procedere con i finanziamenti degli ITS, Istituti Tecnici Superiori, in grado di formare la generazione di lavoratori di domani fornendo loro tutte le competenze digitali necessarie.
Il Corso ITS in Industria 4.0 è pensato per formare professionisti nel settore dell’Industria 4.0 esperti nella organizzazione e nella gestione delle funzioni di logistica distributiva attraverso la valorizzazione della supply chain aziendale, integrazione di catene di approvvigionamento e fornitura, produzione, distribuzione e vendita. Attraverso le lezioni frontali e le ore di tirocinio nelle aziende, gli studenti acquisiranno le competenze necessarie nell’ambito dell’organizzazione e della gestione delle funzioni di logistica distributiva.
Le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0
La richiesta di nuovi esperti formati nel capo dell’Industria 4.0 è data dalla quantità di nuove tecnologie abilitanti, funzionali allo sviluppo del settore. Il successo di questo nuovo modello produttivo è legato all’innovazione tecnologica che necessariamente passa per la predisposizione e la messa in atto di un piano formativo che possa aggiornare il personale sulle nuove competenze o consolidare quelle di un operatore già formato.
I progressi tecnologici e l’aumento di produttività sono sempre stati profondamente collegati tra loro e così accade ancora attualmente. I nuovi sistemi informativi messi a disposizione per le aziende hanno modificato le abitudini produttive, le strategie di marketing e le previsioni degli analisti. Lavorare in un ambiente così dinamico impone di rimanere sempre aggiornati sulle nuove tecnologie abilitanti dell’industria. Alcune innovazioni degli ultimi anni sono interconnesse tra loro per poter controllare e generare un flusso produttivo totalmente integrato.
Il Boston Consulting Group ha stilato un elenco delle nove tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0:
- Advanced manufacturing solution: sistemi di produzione interconnessi e modulari, come ad esempio robot e cobot;
- Additive manufacturing: sistemi di produzione additiva che permettono una maggiore efficienza nell’uso dei materiali;
- Realtà aumentata: utilizzata per favorire lo svolgimento delle attività da parte degli impiegati.
- Sistemi di simulazioni: simulazione per ottimizzare i processi produttivi;
- Integrazione orizzontale e verticale: scambio di informazioni tra e verso tutti coloro che prendono parte al processo;
- Industrial internet: tecnologia IoT applicata ai macchinari con comunicazione interna ed esterna;
- Cloud Computing: archiviazione dati online, servizi di analisi dati;
- Sicurezza informatica (Cybersecurity): aumento della sicurezza delle informazioni dei sistemi aziendali e dei clienti;
- Big Data Analytics: gestione di grandi quantità di dati con sistemi aperti.
Accanto a tutte queste nuove tecnologie si affiancano nuove professioni e l’impatto sul mondo del lavoro mostra una crescita vertiginosa delle occupazioni in questo settore. La richiesta di analisti del business digitale, esperti di cybersicurezza, hardware engineer e sviluppatori aumenta grazie ai vantaggi che l’Industria 4.0 offre alle aziende: maggiore efficienza, eliminazione dei fermi di produzione, più flessibilità e maggiore sviluppo, riduzione sprechi e più sostenibilità.
Autore dell’articolo
ITS MOVE - Redazione