L’import export è lo scambio commerciale che si occupa della vendita e dell’acquisto di beni e servizi a livello internazionale. Questo tipo di commercio permette alle singole aziende di collegarsi a tutto il mondo aprendo nuovi canali per approvvigionarsi prodotti presenti sul mercato. Inoltre, è un settore in evoluzione costante e ricco di interesse e opportunità lavorative.
Aprire un canale import export può permettere alla propria azienda di guadagnare un grande respiro internazionale, ma è necessario riflettere attentamente sull’indirizzo da seguire. Per questo motivo, risulta fondamentale appoggiarsi a esperti del settore per poter incrementare le performance aziendali pianificando spese e costi da sostenere.
Il Corso ITS Import-Export è strutturato per formare esperti nell’organizzazione e nella gestione di spedizioni internazionali e nazionali delle merci. Gli studenti vengono formati per essere in grado di occuparsi di tutte le procedure documentali, del trasporto e dei servizi logistici, con grande attenzione ai nuovi sistemi informativi, sfruttando i software più avanzati.
Come fare import export
Per ampliare il mercato della propria azienda tramite l’import export è necessario analizzare attentamente alcuni fattori.
In primo luogo si deve avere a propria disposizione un capitale adeguato all’inizio dell’attività. Spesso questo è un fattore che viene sottovalutato, ma è fondamentale per strutturare l’impianto strategico in modo funzionale alle proprie disponibilità.
Allo stesso modo, è essenziale conoscere la documentazione necessaria e le formalità indispensabili all’avvio di questa forma di impresa, rispettando i passaggi di un iter legislativo specifico:
- Aprire una Partita IVA;
- Iscriversi al Registro delle Imprese;
- Utilizzare la Comunicazione Unica da inviare alla Camera di Commercio competente del territorio;
- Provvedere alle comunicazioni a Inail, Inps, Agenzia delle Entrate;
- Dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificato.
Conoscere i termini e le condizioni di reso della merce, o Incoterms, istituiti dalla ICC, International Chamber of Commerce, permette di compilare i documenti necessari alla spedizione delle merci nel modo più efficiente possibile. Questi consentono all’azienda di dividere tutte le obbligazioni e responsabilità tra chi vende e chi acquista per quanto riguarda costi di trasporto, assicurazione dei beni, procedure doganali.
Un altro argomento di primaria importanza sono le tasse e i dazi. Il controllo preventivo dei costi applicabili alle importazioni nel proprio paese di determinati prodotti non è facile da ricavare. Perciò, appoggiarsi a specialisti del settore è fondamentale per procurarsi tutte le certificazioni necessarie e pianificare attentamente le voci di spesa.
Bisogna, inoltre, prestare particolare attenzione alla valutazione dei costi e alle possibili frodi. Dazi e tasse sono, infatti, solo i primi di una serie di valori che bisogna preventivare per completare le procedure doganali in modo corretto. Si deve tenere conto del costo dei trasporti, dello stoccaggio, del transito in altri magazzini, i costi bancari e le spese aziendali in genere.
Verificare l’affidabilità di un fornitore è necessario per evitare di incorrere in frodi. La qualità e la disponibilità dei fornitori deve essere attentamente valutata prima di inserirsi in un mercato di import export.
L’ultimo punto su cui ragionare prima di aprire un commercio import export è il mercato di riferimento cui rivolgersi, valutando possibili vantaggi e svantaggi. La strategia commerciale più efficace consiste nella differenziazione delle attività di import export per vagliare tutte le possibili opportunità. A tale proposito, è bene documentarsi attentamente sulle normative vigenti in ciascun paese per approfondire le opportunità commerciali di ciascun settore di riferimento.
Per concludere, l’apertura della propria azienda al mercato internazionale import export può portare un grande sviluppo a livello economico delle proprie performance. Tuttavia, è necessario valutare attentamente una serie di fattori, tra cui mercato di riferimento, merce da esportare, pratiche legali, per evitare di incorrere in sanzioni.
Autore dell’articolo
ITS MOVE - Redazione