L’avvento dell’Industria 4.0 ha dato un grande impulso all’aggiornamento delle aziende, trasformando la produzione in un’ottica più interconnessa e guardando ad altre possibilità di commercializzazione dei propri prodotti. L’import export ha acquisito un’importanza fondamentale per i business e, di conseguenza, anche la figura di riferimento del settore: l’import export manager.

Operando all’interno di un’economia globale in cui l’interconnessione è sempre più importante, le aziende sono alla ricerca di nuove opportunità per mantenere il proprio vantaggio competitivo nel mercato di import export. Per questo motivo è fondamentale affidarsi a professionisti del settore in grado di occuparsi della gestione e dello sviluppo delle attività di importazione ed esportazione.

La figura di riferimento che si occupa di questo ambito è l’import export manager, scelto dalle aziende per seguire passo dopo passo il percorso che porta il business verso l’internazionalizzazione. Si tratta di un esperto dalla grande importanza strategica specializzato nelle attività di gestione, organizzazione e pianificazione. Il suo compito è controllare che ogni fase del progetto di internazionalizzazione ed espansione proceda come previsto dal piano strategico in modo da conseguire gli obiettivi prefissati con l’azienda.

L’import export manager è fondamentale per rendere più agevole l’accesso ai nuovi mercati esteri e per raggiungere e negoziare accordi commerciali. Per poter svolgere questa professione è fondamentale la formazione professionale nel settore. Il Corso ITS Import Export, ad esempio, è pensato per formare tecnici esperti nell’organizzazione e nella gestione delle spedizioni nazionali e internazionali delle merci e le relative procedure documentali, del trasporto intermodale (mare, aereo, ferrovia, terra) e dei servizi logistici attraverso l’implementazione di nuove tecnologie informatiche. Grazie alle ore di lezione frontale e alle 900 ore di tirocinio in aziende leader del settore, gli studenti apprendono le ultime novità del campo e tutte le nozioni necessarie per intraprendere la carriera di import export manager.

Tutte le mansioni di un import export manager

Le mansioni che un import export manager svolge variano a seconda delle esigenze dell’azienda. Vediamo insieme quali sono le principali attività di cui si occupa:

  • Ricerca di nuovi potenziali mercati: nell’elaborazione della strategia di espansione verso l’estero, l’import export manager si occupa di valutare quali mercati possono essere più favorevoli per l’azienda e il tipo di prodotto o servizio che intende commercializzare;
  • Sviluppo di una strategia di internazionalizzazione: si tratta dello sviluppo di piani strategici personalizzati che hanno ben delineati obiettivi di vendita, canali di distribuzione e strategie di marketing internazionale;
  • Gestione della relazione con i partner internazionali: una delle altre attività di cui si occupa questo professionista è la gestione dei rapporti. Così come si occupa della loro identificazione, sarà poi sua premura mantenere un contatto e una relazione stabile con i partner commerciali dell’azienda;
  • Coordinamento della logistica: nel suo ruolo di supervisore, l’import export manager si deve occupare di verificare che il trasporto internazionale sia svolto correttamente, che le spedizioni rispettino i tempi stabiliti e che tutti i documenti necessari vengano preparati e allegati alla spedizione;
  • Monitoraggio performance aziendali: dopo aver segnato la via da seguire tramite la strategia di sviluppo, si deve occupare di controllare periodicamente l’andamento delle operazioni e correggere nel caso ci siano delle discordanze con il piano iniziale;

Questi sono solo alcune delle mansioni che spettano all’import export manager che, come abbiamo potuto appurare, è un ruolo che comporta una grande responsabilità, capacità di gestione e conoscenza del settore. Come per qualsiasi tipo di professione la retribuzione varia a seconda dell’anzianità e dell’esperienza ma, mediamente, lo stipendio junior si aggira intorno ai 20.000 e i 25.000 euro. Quando la seniority aumenta, un import export manager può arrivare a guadagnare 40.000 euro fino ad arrivare a 80.000 euro lordi annui.

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ITS MOVE - Redazione