La quarta rivoluzione industriale ha modificato radicalmente i processi produttivi e distributivi delle aziende. Il settore dell’automotive è tra i più remunerativi nel panorama industriale italiano e, per riuscire a far fronte alle nuove rischiste da parte di un mercato sempre più esigente, nascono in questo contesto nuove figure professionali. Lavorare in officina 4.0 vuol dire essere in grado di gestire i servizi di manutenzione mezzi, revisione, e l’assistenza clienti.

Il mondo del lavoro si sta trasformando, ma anche le mansioni stesse che i nuovi professionisti del settore devono svolgere. Lo sviluppo dell’Industria 4.0 ha imposto alle aziende di aggiornare le proprie strategie produttive e di marketing per mantenere il proprio vantaggio competitivo sfruttando al massimo le possibilità della globalizzazione e della digitalizzazione. L’implementazione di nuovi strumenti tecnologici nei processi produttivi richiede la presenza di personale specializzato per poterli utilizzare correttamente.

Il settore dell’automotive è tra quelli più in crescita grazie allo sviluppo tecnologico e per prendersi cura di veicoli sempre più connessi sono necessari nelle officine autoriparatori specializzati. “Se una volta chi decideva di lavorare in officina, preferiva la pratica allo studio, adesso – secondo Giuseppe Polari, direttore de “Il Giornale del meccanico” – servono conoscenze approfondite che si apprendono solo attraverso un preciso percorso formativo che non si limita alle competenze tecniche”.

Infatti, a lavorare in officina sono sempre più spesso meccatronici, informatici, ingegneri meccanici e periti tecnici specializzati, oltre a vere e proprie figure manageriali, formati per essere in grado di utilizzare i nuovi strumenti e macchinari digitali dotati d’intelligenza artificiale. La figura canonica del meccanico appartiene a un’immaginario di almeno trent’anni fa, distante dall’attuale realtà del settore dell’automotive. Oggi, chi lavora in officina nel campo dell’assistenza e della manutenzione dei veicoli ha seguito un lungo percorso formativo imprescindibile da cui ha acquisito la propria competenza e professionalità.

Cosa serve per lavorare in officina?

Lo sviluppo tecnologico, soprattutto per quanto riguarda la parte elettronica, non ha avuto influenza solamente sui processi produttivi interni alle officine, ma anche sullo sviluppo di nuovi veicoli con motori sempre più sofisticati e dotati di software e sensori più complessi che richiedono una conoscenza specialistica delle componenti.

Tuttavia, lavorare in officina oggi vuol dire possedere un bagaglio di competenze trasversali che vanno da abilità tecniche a soft skills comunicative, dalla conoscenza del marketing a doti interpersonali. In particolare è fondamentale avere un buon livello di autonomia e adattabilità alla situazioni, nonché capacità di organizzazione e gestione del lavoro, ma soprattutto una grande attenzione ai dettagli.

Il mercato impone alle aziende di adeguare il proprio personale alle nuove esigenze dei clienti, ricercando figure professionali nuove per lavorare in officina. Se pensiamo, ad esempio, al tecnico meccatronico ci riferiamo a un esperto sia dell’ambito della meccanica, sia della parte elettronica, che sostituisce due figure ormai superate anche a livello di legge. La Legge n. 224/2012 riferita all’attività di autoriparazione individua infatti le attività di meccatronica, carrozzeria e gommista eliminando per la prima volta le professioni di meccanico ed elettrauto. I nuovi tecnici e figure manageriali che iniziano a lavorare in officina vengono formati tramite corsi altamente professionalizzanti spesso tenuti da Istituti Tecnici Superiori.

Il Corso ITS Automotive Service, ad esempio, fornisce ai propri studenti una formazione completa sulla manutenzione e riparazione dei veicoli, impegnandosi a integrare tra loro competenze tecniche avanzate con un focus specifico sull’accoglienza clienti e servizi post-vendita fondamentali per lavorare in officina. Gli alunni, grazie alle lezioni frontali con professionisti del settore e 900 ore di tirocinio nelle aziende, acquisiscono conoscenze approfondite su sistemi meccanici, elettrici ed elettronici, utilizzando strumenti diagnostici avanzati (ADAS). Il programma è arricchito da moduli dedicati alla gestione dell’esperienza del cliente, dalla ricezione all’assistenza post-vendita. Questo corso è strutturato per formare professionisti poliedrici, pronti a soddisfare le esigenze del settore automobilistico con competenze tecniche e relazionali avanzate.

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ITS MOVE - Redazione