L’avvento della quarta rivoluzione industriale ha portato grandi cambiamenti nel processo di produzione e distribuzione delle merci. Le aziende, grazie alla digitalizzazione, hanno aggiornato le proprie filiere e la supply chain ha assunto un ruolo fondamentale. Come evolverà nel futuro e quali sono le sue tendenze?

L’industria sta vivendo un periodo di grandi rinnovamenti e le trasformazioni in atto impongono alle aziende di investire non solo in nuovi strumenti tecnologici, ma in un radicale ripensamento della visione gestionale, favorendo l’apertura verso nuovi modelli di business. Il rinnovamento digitale è necessario per le aziende che vogliono mantenere e aumentare il proprio vantaggio competitivo, reagendo positivamente alle trasformazioni imposte dall’Industria 4.0.

La supply chain sta diventato sempre più importante per i business poichè, operando all’interno di mercati sempre più esigenti, complessi e altamente competitivi, le aziende devono essere in grado di rispondere alla domanda di beni in modo rapido, efficiente, mettendo in contro la possibilità di ampliare la propria distribuzione verso mercati globali. La globalizzazione del mercato mette le aziende di fronte alla possibilità di aumentare notevolmente i propri profitti ma, appoggiandosi a fornitori e distributori internazionali, è necessario tenere contro della possibilità di interruzione delle forniture o aumenti repentini della domanda, senza poter preventivamente arginare i rischi.

Le tendenze della supply chain verso cui propendono le aziende riguardano infatti la possibilità di aumentare la flessibilità della produzione, migliorare le tempistiche di spedizione, l’organizzazione del magazzino e l’implementazione crescente di nuovi sistemi informativi all’interno dei processi.

Il futuro della supply chain

Le tendenze della supply chain sono sicuramente inserite all’interno di un futuro sfidante per le aziende. Vediamo insieme le cinque priorità dell’Industria 4.0:

  1. Automazione: la pandemia ha evidenziato la necessità di migliorare i processi di automazione. Per questo motivo è iniziato un processo di digitalizzazione dei processi manuali, sono nati sistemi pick-to-light e robot mobili in grado di lavorare autonomamente all’interno dei magazzini;
  2. Digitalizzazione della filiera: per i business la digitalizzazione comporta dei vantaggi considerevoli a livello di logistica, più resiliente e agile. Per attuarla è necessario implementare nuove tecnologie nella supply chain come l’Internet delle cose (IoT), l’intelligenza Artificiale (IA), il Machine Learning (ML) e la blockchain, ottimizzando la collaborazione di rete, la visibilità e la gestione del rischio;
  3. Globalizzazione: l’apertura dei mercato verso l’estero vede nel futuro della supply chain sempre maggior attenzione al commercio globale, che si tratti di fornitura o distribuzione;
  4. Data integration: la raccolta e l’analisi di dati per elaborare strategie future sarà sempre più importante per elaborare una supply chain sempre più intelligente secondo una mentalità data-driven;
  5. Logistica green: l’approccio green alla logistica sta assumendo una rilevanza destinata a crescere nei prossimi anni. Gli obiettivi di sostenibilità sono da perseguire con strategie per la supply chain sostenibili dal punto di vista climatico, per garantire forniture e risorse eliminando o riducendo al minimo gli sprechi.

Tuttavia, in questo settore la mancanza di personale specializzato nei trasporti e nella logistica rischia di mettere a repentaglio le prestazioni delle supply chain. La richiesta di esperti è altissima ma, se si vuole entrare nel settore della supply chian è fondamentale frequentare corsi di formazione professionale.

Il Corso ITS Supply chain è strutturato per formare esperti in grado di gestire i cicli di trasporto intermodale e le infrastrutture logistiche attraverso l’implementazione di sistemi informativi e tecnologie abilitanti (Industria 4.0) e di tecniche gestionali di supply chain management che consentono di ottimizzare le performance aziendali.

Le aziende continueranno nell’automatizzazione e digitalizzazione dei propri processi a livelli diversi, ma gli studenti formati saranno in grado di interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico con l’obiettivo di ottimizzare i costi con un spreco minimo di capitale grazie al miglioramento delle procedure.

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ITS MOVE - Redazione