Con l’arrivo della quarta rivoluzione industriale le aziende hanno dovuto aggiornare i propri processi produttivi secondo un’ottica che privilegia la collaborazione e l’integrazione. Il valore della supply chain, la catena di approvvigionamento e distribuzione, sta aumentando notevolmente e monitorare le sue performance è fondamentale per essere in grado di ottimizzare al massimo ogni passaggio.

Quando parliamo di supply chain ci riferiamo al processo complesso che inizia con il flusso di materie prime legato alla produzione e si conclude con la logistica distributiva che permette di portare un prodotto o servizio dal fornitore al cliente. Nel processo di supply chain sono coinvolte numerose figure professionali appartenenti all’ecosistema azienda. Integrando tra loro approvvigionamento, produzione e distribuzione, l’obiettivo di chi opera in questo settore è il miglioramento delle performance aziendali ottimizzando i processi interni e riducendo gli sprechi.

Come si valutano le performance della supply chain? Tramite i KPI (Key Performance Indicators) della supply chain. Si tratta di metriche necessarie a calcolare e tenere sotto controllo l’efficienza dei cicli produttivi. In questo modo è possibile monitorare i processi e trovare nuove opportunità di miglioramento.

Vediamo insieme alcuni dei principali indicatori utilizzati per raccogliere i dati necessari all’ottimizzazione della supply chain:

  • Perfect Order Rate (POR): indica la percentuale di ordini arrivati a destinazione senza errori;
  • On-Time Delivery (OTD): indica la percentuale di ordini consegnati al destinatario finale entra la data indicata in sede di spedizione;
  • Order Fulfilment Cycle Time (Tempo di ciclo di evasione dell’ordine): indica l’efficienza nell’evasione degli ordini, ossia il tempo impiegato tra la recezione dell’ordine e la sua consegna;
  • Lead Time (Tempo di consegna): misura il tempo tra l’invio dell’ordine e la consegna;
  • Supplier On-Time Delivery (Consegna puntuale del fornitore): monitora la puntualità dei fornitori;
  • Cash-to-Cash Cycle Time (C2C): indica il tempo necessario all’azienda per convertire l’investimento dei prodotti stoccati in magazzino in contanti attraverso le vendite;
  • Supply Chain Cost: misura il costo della gestione della supply chain;
  • Utilizzo del magazzino: misura l’efficienza dello stoccaggio delle merci nel magazzino;
  • Backorder Rate (Tasso di arretrati): indica la percentuale di ordini inevasi;
  • Forecast Accuracy (Accuratezza delle previsioni): misura la precisione delle previsioni sulla domanda rispetto alle vendite totali.

Per le aziende utilizzare questi dati è fondamentale per evitare l’eccesso o l’esaurimento delle scorte, per garantire che i prodotti arrivino ai clienti senza ritardi, aumentando la reattività della catena e incrementando l’efficienza nell’evasione degli ordini.

Come migliorare la gestione della logistica nella supply chain

Nonostante logistica e supply chain siano due concetti diversi, la logistica svolge un ruolo fondamentale all’interno della catena di approvvigionamento. Per questo motivo, per valutare le performance ci si basa anche su i indicatori di performance di magazzino vengono chiamati KPI Logistici.

Questi indicatori di prestazione analizzano principalmente quattro obiettivi connessi ai processi logistici: tempo, costi, produttività e qualità del servizio. Ogni KPI si riferisce quindi a un anello specifico della catena di approvvigionamento. Valutare la performance della logistica è essenziale per avere un’immagine in costante aggiornamento dell’efficienza dei cicli logistici in modo da poter intercettare immediatamente le possibilità di miglioramento, facilitando i processi decisionali.

Per operare in questo settore ed essere in grado di interpretare correttamente i KPI è fondamentale avere una formazione professionale alle spalle. Il Corso ITS Supply Chain e Logistica 4.0 è pensato per formare esperti capaci di gestire i cicli di trasporto intermodale e le infrastrutture logistiche implementando i nuovi sistemi informativi e le tecnologie abilitanti all’interno dei processi. Gli studenti, tramite lezioni frontali e 900 ore di tirocinio nelle aziende leader del settore, apprenderanno tecniche gestionali di supply chain management che permetteranno loro di ottimizzare le performance del business integrando i processi di fornitura, produzione, distribuzione e vendita con la catena logistica.

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ITS MOVE - Redazione