Negli ultimi anni, il commercio a livello internazionale è aumentato notevolmente e le dogane sono un elemento estremamente importante nel processo di commercializzazione dei prodotti all’estero. Il settore dell’import export sta assumendo un ruolo sempre più rilevante per le aziende che mirano a espandere la propria influenza a livello internazionale.

Il funzionamento delle dogane è basato su un regolamento condiviso tra più Stati. Per quanto riguarda i Paesi che aderiscono all’Unione Europea, ad esempio, le regole doganali per l’import export sono condivise da tutti gli Stati facenti parte della Comunità secondo le regole disposte nel 1968 dall’Unione Doganale. Il fine di questo accordo è l’agevolazione degli scambi per le aziende e il livellamento dei dazi doganali per i beni commercializzati dagli Stati fuori dall’Unione Europea. Per quanto riguarda gli Stati facenti parte della Comunità le tariffe extra non vengono applicate per incentivare e facilitare il commercio. In altri casi, invece, ci possono essere accordi specifici tra due o più Stati.

Perché ci sono le dogane? In Italia le dogane sono delle vere e proprie istituzioni pubbliche che fanno riferimento all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nel settore dell’import export giocano un ruolo fondamentale e hanno obiettivi molto precisi. Al primo posto c’è sicuramente la tutela degli interessi economici nazionali che si concretizza tramite l’applicazione dei dazi doganali alle merci cosiddette concorrenti. In secondo luogo troviamo la tutela dei consumatori. Infatti, i controlli doganali si assicurano che le merci importate siano conformi alle normative per la sicurezza alimentare, bloccando prodotti potenzialmente nocivi per la salute degli acquirenti. Tali controlli concorrono anche alla lotta contro criminalità organizzata e terrorismo, contrastando la commercializzazione non regolata di merci.

I controlli avvengono sia sull’importazione che sull’esportazione, ossia sia in entrata che in uscita. Per passare la dogana, alle merci deve sempre essere allegata tutta la documentazione necessaria. Se l’esito del controllo è positivo a questi viene aggiunta l’autorizzazione all’esportazione: la bolla doganale.

Occuparsi di tutte le procedure necessarie all’avvio e alla gestione di un import export per un’azienda non è un compito semplice. Per questo motivo, frequentare dei corsi professionalizzanti è fondamentale per essere in grado di organizzare i processi del business e garantire il successo dell’operazione. Il Corso ITS Import Export è pensato per favorire la formazione di tecnici specializzati nell’organizzazione e nella gestione delle spedizioni nazionali e internazionali delle merci. Gli studenti, tramite lezioni frontali con professionisti del settore e 900 ore di tirocinio nelle aziende, apprenderanno a redigere le procedure documentali del trasporto intermodale e dei servizi logistici, implementando nel lavoro le nuove tecnologie informatiche proprie dell’Industria 4.0.

5 cose che devi sapere sull’import export

Decidere di intraprendere un percorso lavorativo nel settore dell’import export apre molte opportunità, specialmente per l’attuale ricerca di lavoratori formati da parte delle aziende. Prima però bisogna essere a conoscenza dei cinque punti imprescindibili per avviare un’attività di import export:

  1. Adempiere a tutte le formalità amministrative: compilare tutte le pratiche amministrative è il primo passo per qualsiasi azienda decida di aprire un canale di importazione ed esportazione;
  2. Scegliere i propri partner commerciali esteri: verificare in modo attento quali possono essere dei partner commerciali su cui puntare e secondo quali modalità;
  3. Essere informati su regole e costi delle operazioni commerciali all’estero: controllare accuratamente tutti i costi da sostenere e la compatibilità delle normative per la sicurezza;
  4. Definire consegna e qualità della merce: basandosi sulle normative interne, verificare che la qualità dei prodotti acquistati rispetti i propri standard e che la consegna avvenga secondo le tempistiche prestabilite;
  5. Verificare metodi di pagamento e recupero di credito: affidarsi sempre ad aziende che si appoggiano a metodi di pagamento sicuri e che contemplino, in caso di necessità, il recupero di credito.

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ITS MOVE - Redazione